sabato 15 febbraio 2014

Allarme Ministero della Salute: Formaggio Roquefort Carrefour ritirato dal mercato per presenza E. coli

Roma, 15 febbraio 2014
Il Ministero della Salute informa che la Commissione europea attraverso il punto di contatto RASFF ha segnalato il riscontro di elevato contenuto di Eschericha coli ceppo STEC altamente patogeno nel formaggio Roquefort Carrefour in confezioni da 100 gr con data di scadenza 19/04/2014.
La ditta di produzione è Prolaidis stabilimento n FR 59 343 030 CE.
Il ceppo Stec di Escherichia coli trovato nel formaggio Roquefort  Carrefour  è uno dei più pericolosi.  Il batterio è in grado di produrre una tossina, denominata Shiga, che può provocare diarrea emorragica e sindrome emolitico-uremica (SEU), una complicanza grave che può essere fatale.
Sono state informate le autorità regionali ed il Comando dei Nas dei Carabinieri per le operazioni di ritiro del prodotto dalla commercializzazione. 
La catena di grande distribuzione Carrefour ha dichiarato di aver adottato tutte le misure per ritirare i prodotti ed informare i consumatori.

Immagine del formaggio ritirato dai supermercati Carrefour

venerdì 14 febbraio 2014

PUGLIA: SEQUESTRATI OLIO E UOVA DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO


Bari, 14 febbraio 2014
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia, nel corso di un’attività di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari, hanno rinvenuto all'interno di un deposito di prodotti alimentari, di una ditta barese, circa 700 litri di olio e circa 2000 uova privi delle obbligatorie indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti.

Gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro e l’olio sarà analizzato al fine di verificarne la genuinità oppure se si tratta di olio contraffatto.

lunedì 10 febbraio 2014

INSETTI COMMESTIBILI IN OMAGGIO

Secondo uno studio presentato dalla FAO l'8 novembre scorso, alcune tipologie di insetti, come bruchi e larve, possono essere considerati una importante fonte di proteine. Per quanto riguarda i valori nutrizionali, gli insetti hanno una proporzione di proteine e grassi più alta di quella del manzo e del pesce, con un elevato valore energetico. Per ogni 100 grammi di bruchi essiccati, ci sono circa 53 grammi di proteine, circa il 15% di grasso ed il 17% di carboidrati. Il loro valore energetico è intorno alle 430 kilocalorie ogni 100 grammi.

Per chi fosse interessato a "sperimentare" questo nuovo "finger food", segnalo la possibilità di ricevere gratis a casa una confezione omaggio di insetti.
Vi basterà andare a questa pagina: http://www.insetticommestibili.it/contact-us.html ed inviare il vostro indirizzo.




Fatemi sapere i vostri commenti...

domenica 9 febbraio 2014

PESCE CRUDO: CARTELLO OBBLIGATORIO IN PESCHERIA

Negli ultimi anni, anche in Italia, si sta largamente diffondendo il consumo di pesce crudo.
Non tutti sanno che mangiare pesce crudo comporta alcuni rischi legati ad intossicazioni, ad infezioni da germi patogeni e a patologie causate dall’ingestione di parassiti.
Soltanto un processo di cottura adeguato dei prodotti della pesca elimina questi pericoli.
Il rischio maggiore,  per chi consuma pesce crudo è dato da un genere di nematode parassita chiamato Anisakis, che si trova nelle viscere di molti prodotti ittici. 
L'ingestione di pesce crudo o appena affumicato, contenente larve di Anisakis, può causare parassitosi o reazioni allergiche
Chiunque somministri pesce crudo ai consumatori deve prima “abbatterlo” e portarlo a -20°C  per almeno 24 ore, in modo da distruggere il parassita.
Per scongiurare il rischio di contrarre tale patologia nelle preparazioni casalinghe, in base al Decreto del Ministero della Salute del 17 Luglio 2013, si informa il consumatore che volesse "consumare pesce crudo, marinato o non completamente cotto a congelare il prodotto per almeno 96 ore a – 18 °C in congelatore domestico con 3 o più stelle".
Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 Agosto scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Salute del 17 Luglio 2013, avente come oggetto: “Informazioni obbligatorie a tutela del consumatore di pesce e cefalopodi freschi e di prodotti di acqua dolce, in attuazione dell’articolo 8, comma 4, del decreto-legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189”.
Il decreto ha stabilito che tutti gli operatori del settore alimentare, che offrono in vendita al consumatore finale pesce anche di acqua dolce e cefalopodi freschi, sfusi o preimballati per la vendita diretta, debbano esporre un apposito cartello con le sopra citate informazioni per un “corretto impiego di pesce e cefalopodi freschi”.
Secondo l’ordinanza il cartello deve essere apposto e deve essere facilmente visibile dalla posizione in cui il consumatore prende o riceve la merce. Le informazioni riportate devono essere chiaramente leggibili ed in nessun modo nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o grafi che o da altri elementi suscettibili di interferire.


Ritirati quasi 9 mln di kg di carne in U.S.A

Una società californiana sta richiamando oltre 8,7 milioni di chili di carne bovina perché inadatta al consumo umano, in quanto proveniente da animali malati non sottoposti ad adeguati controlli federali.
La carne è stata prodotta dalla Rancho Feeding Corp. di Petaluma e distribuita tra l'1 e il 7 gennaio.
Il motivo del richiamo della Rancho Feeding Corp.: "Ragionevole probabilità che il consumo possa causare gravi conseguenze negative per la salute o la morte".






mercoledì 5 febbraio 2014

PROCEDURA LAVAGGIO MANI

Nell'industria alimentare, le mani sono il veicolo più comune attraverso il quale si trasmettono i microrganismi responsabili di tossinfezioni alimentari.
Per tale motivo bisogna prestare particolare attenzione al rispetto delle principali norme igieniche, ed in particolare il personale deve avere cura di lavarsi le mani accuratamente:

  • Prima di iniziare il lavoro
  • Dopo ogni pausa dal lavoro
  • Dopo aver toccato sostanze diverse dal prodotto che si sta lavorando
  • Dopo aver toccato i rifiuti
  • Dopo aver utilizzato il proprio fazzoletto
  • Dopo aver toccato la cute propria o di altri individui
  • Dopo aver usato i servizi igienici
  • Dopo aver toccato imballaggi, superfici o utensili sporchi
  • Dopo aver toccato alimenti crudi o sporchi

Un corretto lavaggio delle mani deve essere effettuato secondo il seguente schema:



Autore: Dott.ssa Lorella Annunziata